Fonte: Gas

Caratteristiche

E' un combustibile fossile che si trova nel sottosuolo e si è formato per decomposizione anaerobica (senza aria) di sostanze organiche, ma è prodotto in quantità inferiori anche: dalle paludi, dalle discariche di rifiuti, durante la digestione degli animali e di altri processi. Il principale componente del gas naturale è il metano (CH4); in percentuali inferiori si ha anche: etano, propano e butano.
Il gas naturale è incolore, inodore e pesa circa la metà dell'aria. All'aria il metano brucia con fiamma poco luminosa e fortemente calorifica. Le miscele di aria e metano sono esplosive se innescate da una scintilla.

E' stato scoperto nel 1778 da Alessandro Volta nel gas delle paludi (da qui il nome di gas delle paludi).


Utilizzo

Può essere utilizzato per produrre energia elettrica (nelle centrali termoelettriche), per l'autotrazione, per uso domestico (per cucinare, riscaldamento), commerciale o industriale.  
Il gas può essere trasformato in carburante liquido (nafta, gasolio) in sostituzione del petrolio.


Potere energetico

La combustione di 1 m3 (metro cubo) di gas naturale produce 10,6 KWh (1/160 bep), anche se questo è un valore medio che dipende dalla composizione del gas.

Trasporto

Il problema principale dell'utilizzo del gas è il trasporto. I gasdotti sono economici, ma non permettono di attraversare gli oceani e quando passano in altri Stati, questi ultimi potrebbero interrompere la flusso per motivi politici.  Essi sono formati da tubi spessi anche un centimetro e dal diametro di 120 cm rivestiti di iuta e catramati. A distanze variabili sono dislocate le centrali di ricompressione, dette anche "di spinta", che imprimono al gas la spinta necessaria per percorrere molte centinaia di kilometri.

Sono utilizzate anche le navi (metaniere), trasportando il gas liquefatto (1 m3 di gas liquefatto corrisponde a 600 m3 di gas aeriforme), ma hanno costi più alti e problemi di sicurezza.


Distribuzione

Dalla rete nazionale si diramano altre tubazioni più piccole, dette “derivazioni”, che portano il gas alle grandi utenze industriali. Il gasdotto arriva anche alla periferia delle città, dove viene “preso in consegna” dalla società che gestisce la distribuzione. Qui il gas subisce i seguenti trattamenti:

  • l’altissima pressione viene abbassata a valori molto bassi;
  • viene addizionata una particolare sostanza odorizzante, che serve per avvertire eventuali fughe;
  • in parte viene immagazzinato in appositi serbatoi metallici di grandi dimensioni detti “gasometri” che permettono di far fronte alla maggior richiesta nelle ore di punta.
  • Infine il gas viene immesso nella fittissima rete di tubazioni sotterranee che percorrono tutte le vie cittadine, fino alle diramazioni dei singoli edifici.

Prezzo

Con il prezzo del petrolio che sale, il carbone è diventata una delle più convenienti fonti d'energia; e non c'è nessun cartello (come l'OPEC) che ne regola la produzione.


Riserve

Nel 2010 il consumo mondiale di gas era di 3 200 km3 (1 km3 = 1 Miliardo di m3), le riserve di gas naturale erano di 191 000 km3 (equivalenti a circa 60 anni a consumi costanti) e quelle di shale gas di 800 000 km3  (equivalenti a circa 250 anni a consumi costanti). Nel 2015 il gas naturale fornisce il 28% del fabbisogno energetico fornito dai combustibili fossili (il 34% il carbone e il 38% il petrolio).


Principali produttori di gas naturale

16 Paesi del mondo hanno i 2/3 della produzione mondiale e i 4/5 delle riserve. (Invece nel petrolio: 12 Paesi hanno i 4/5 della produzione e delle riserve mondiali).

Incidenti

Evidenziamo che il trasporto con navi metaniere che rendono liquido il gas portandolo a basse temperature (-163 °C) riducendo così il volume di 600 volte, è molto pericoloso. E' vero che le navi hanno un doppio scavo, però un'eventuale incidente avrebbe degli effetti catastrofici.  


Contro

Capita (specialmente in Arabia Saudita) che il gas estratto con il petrolio, non potendo essere venduto con profitto, sia bruciato direttamente sul posto, sviluppando inutilmente gas serra e spreco di energia.  Eventuali perdite di gas (metano), rischiano di aggravare l'effetto serra, in quanto il metano ha un effetto serra 23 volte maggiore dell'anidride carbonica.


Tipi di gas

Oltre al gas naturale, negli ultimi anni si parla anche di:

  • Shale gas: cioè gas estratto dall'argilla in cui è imprigionato.  Gli USA hanno adottato una politica di massiccio sfruttamento di questa risorsa e già nel 2010 metà della produzione nazionale (300 km3) venivano da questo tipo di gas. Le riserve mondiali sono stimate in 800 000 km3(oltre 4 volte quelle del gas naturale), ma è una stima ancora approssimativa in quanto non ancora censita da tutti i Paesi.
  • Idrati di metano: presenti nei fondali marini e nei terreni ghiacciati (siberia);
  • SNG (Sostituto Gas Naturale): che si ottiene per gassificazione del carbone (tecnologia tedesca).