L'energia geotermica è l'energia prodotta sfruttando il calore naturale della Terra dovuto all'energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare naturale di elementi radioattivi contenuti naturalmente all'interno della terra
Le sorgenti di acqua calda sono state utilizzate fin dal Paleolitico; anche i Romani la utilizzavano per riscaldare gli ambienti. La prima utilizzazione dell'energia geotermica per produrre energia elettrica avvenne il 4 luglio 1904 in Italia per merito del principe Piero Ginori Conti che sperimentò il primo generatore geotermico a Larderello in Toscana.
La temperatura nel sottosuolo aumenta di 30°C ogni km di crosta terrestre (gradiente geotermico), però questo è un valore medio; per fortuna in alcune zone è anche 10 volte maggiore, anche perché pozzi profondi vari km non sarebbero convenienti. (Il più profondo pozzo si trova in Italia ed è profondo 4093 m).
In genere i bacini geotermici hanno temperature superiori ai 150 °C.
La potenza media mondiale del calore geotermico è di 0,032 W/m geotermico è di 0,032 W/m2 con del solare, essendo questo valore molto basso, bisogna utilizzare i punti caldi del pianeta (zone ricche di vulcani, gaiser, ...) per poterla estrarre proficuamente.
La geotermia consiste nel convogliare i vapori provenienti dalle sorgenti d'acqua del sottosuolo verso turbine adibite alla produzione di energia elettrica e riutilizzando il vapore acqueo per il riscaldamento urbano, le coltivazioni in serra e il termalismo. Per alimentare la produzione del vapore acqueo si ricorre spesso all'immissione di acqua fredda in profondità, una tecnica utile per mantenere costante il flusso del vapore. In questo modo si riesce a far lavorare a pieno regime le turbine e produrre calore con continuità.
La più grande centrale geotermica del mondo si trova in Italia a Monte Amiata e ha una potenza di 1400 MW (come una centrale nucleare). La produzione geotermica italiana è concentrata in Toscana.
A livello mondiale il geotermico incide solo per qualche frazione di percentuale sul totale dell'energia prodotta, cioè è trascurabile.
E' il geotermico che non ha bisogno di zone calde del territorio, ma usa una pompa di calore per scambiare calore con l'acqua conservata nel sottosuolo. Nel sottosuolo la temperatura si mantiene più costante, difatti è più alta della temperatura esterna d'inverno, e più bassa della temperatura estiva; questo permette di scaldarsi d'inverno e refrigerarsi d'estate.
Per ogni KW consumato dalla pompa di calore, si ottengono 3 KW di calore per l'appartamento, rende per 3 volte (EROI = 3).
Fonte rinnovabile che aiuta a dipendere meno dalle importazioni;
Immette nell'aria meno CO2 rispetto ai combustibili fossili;
L'impianto della centrale è molto silenzioso;
Non c'è pericolo di incendi o esplosioni, in quanto non si ha a che fare con nessun tipo di combustibile.
Alta disponibilità: funziona 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno.
Emissione d’idrogeno solforato (puzza di uova marce) che può essere evitata con impianti di abbattimento;
Impatto estetico ambientale;
Utilizzabile proficuamente solo in particolari punti caldi del Pianeta.
Elevati costi di manutenzione (calcare nelle tubazioni);